Sicuramente tra chi afferma che la Chiesa Cattolica abbia sempre sostenuto le vaccinazioni argomenta con due nomi: Pio VII e Leone XII.
è vero che questi papi sostennero e propagarono le vaccinazioni tra la popolazione?
Questo articolo fa parte di una serie di articoli simili sul rapporto tra le vaccinazioni e la chiesa nel corso dei secoli.

Ringrazio Gattonero per le fonti [1],[7],[8],[9],[10].

Nel 1796, il medico Edward Jenner rivoluzionò completamente la lotta alle malattie infettive inventando la vaccinazione antivaiolo, a differenza della variolizzazione è molto più sicura e il soggetto non essendo contagioso non dev’essere costretto all’isolamento o a indossare uno “scudo”.
La vaccinazione obbligatoria venne introdotta per la prima volta nell’esercito di Napoleone nel maggio del 1800 e successivamente sua sorella minore la introdusse in Italia gratuitamente, introducendo anche delle multe per chi non si vaccinasse.

Seguendo l’esempio, Monaldo Leopardi, padre di Giacomo Leopardi, introdusse la vaccinazione nei territori da lui amministrati mentre era un alto funzionario dello Stato Pontificio.
Nel 1822, il Cardinale Consalvi, ispirandosi alle leggi napoleoniche scrisse un editto da far firmare a papa PioVII che prevedeva un obbligo vaccinale in tutto lo Stato Pontificio e un divieto (ad eccezione di specifici casi) della variolizzazione[1].
Il papa firmò la bolla, da quel momento si portebbe affermare che la chiesa prese posizione sui vaccini.
Eppure c’è ancora un punto importante nella vicenda che viene spesso liquidata senza i dovuti approfondimenti: la posizione del successore di Pio VII: Leone XII.

Spesso viene raccontato come Leone XII abolì l’obbligo lasciando le vaccinazioni facoltative ma spesso chi ne parla evita di citare numerose fonti, per esempio Wikipedia italiana cita come fonti sfavorevoli al divieto un articolo di Donald J. Keefe, un gesuita che nel 1986 scrisse un articolo dove, senza riportare fonti, affermerebbe che la citazione “Chi si lascia vaccinare cessa di essere figlio di Dio. Il vaiolo è un giudizio di Dio: così la vaccinazione è un affronto al Cielo” fosse inventata[2].
La seconda prova sarebbe una circolare legalizia del 15 settembre 1824 che affermerebbe come la vaccinazione fosse facoltativa, questa circolare è riportata da Giacomo Tommasini ma non ci sono originali[3].
Viene riportato che Luigi Sacco, medico e pioniere delle vaccinazioni venne insignito nel 1824 dell’ordine equestre dello sperone d’oro ma non sono riuscito a risalire alle fonti prime.
Infine è citata una ricerca condotta da Yves-Marie Bercé e Jean-Claude Otteni, uno storico e un teologo scrittore di un libro sulle esperienze di pre-morte.
Secondo quanto scritto da loro la frase sarebbe falsa perché priva di fonte prima o un commento sulla vaccinazione mentre era ancora cardinale[4].
Come fonte favorevole al divieto viene riportato quanto scrisse Benedetto Croce, secondo cui “venne proibito l’innesto del vajuolo che mischiava le linfe delle bestie con quelle degli uomini: vani sforzi che poi cedettero dal più al meno alle necessità dei tempi”. Purtroppo in questo caso non sono stato in grado di leggerne il contesto ma potrebbe esserci utile più tardi.

Wikipedia inglese afferma che un documento della Società Medico-Chirurgica di Bologna sui risultati della vaccinazione del 1928 sarebbe la prova che Leone XII non abolì le vaccinazioni[5].
Riporta come fonte favorevole al divieto Godkin, in quale scrisse peste e corna sul papa, secondo lui fu un feroce fanatico il cui obbiettivo fosse distruggere tutti i progressi dei tempi moderni, forzando la società a tornare ai governi, idee e costumi medievali. In questa insensata rabbia contro il progresso ha fermato le vaccinazioni antivaiolo, una malattia che devastò le province romane durante il suo papato”[6].
Le prove citate da Wikipedia, soprattutto quelle che scagionano il papa, sono letteralmente copia-incollate su moltissimi siti apologeti (come Aleteia o UCCR) o filocattolici e quasi nessuno si spinge mai oltre.

Una lettera a Domenico Berti afferma che “fu proibito per lunghissimi anni il vaccino”[7].
L’abate Antonio Coppi, nel suo “Annali d’Italia”, scrisse come a Roma e in altre città ci fu una commissione per promuovere la vaccinazione ma Leone XII era “particolarmente avverso a tale preservamento” e la soppresse, “quindi nuove stragi di vajolo arabo nel basso popolo che non aveva mezzi da premunirsi privatamente contro una pestilenza così micidiale”[8].
Tuttavia Alfonso Corradi nel suo “Annali delle epidemie occorse in Italia” scrisse che le vaccinazioni stavano venendo eseguite per ordine del governo ma aggiunge che fosse possibile che nelle province gli ordini di Roma potessero non essere stati eseguiti[9].
Secondo la Civiltà Cattolica, fonte di parte, la vaccinazione venne resa facoltativa da Leone XII a causa dei pregiudizi popolari e sulla pesante burocrazia dietro i registri vaccinali[10].
Abbiamo appena osservato un mucchio di fonti e molte di queste sono in constrasto le une con le altre, dato che risulterebbe in certi casi impossibile capire cosa ci sia di vero in tutto questo partiamo da alcune certezze:
La frase attribuita a Leone XII che condannava chi si vaccinava è probabilmente priva di fonte prima.
Non abbiamo un documento originale attribuibile a Leone XII che toglie l’obbligo vaccinale lasciando la pratica facoltativa.

Se davvero Leone XII vietò i vaccini allora sarebbero coerenti numerose fonti dell’epoca, quello che stonerebbe è che la Società Medico-Chirurgica di Bologna venne incaricata di eseguire le vaccinazioni nel 1828[11] e quanto riportato da Corradi, ma lui stesso afferma come l’autorità di Roma nelle province potrebbe non essere così forte, in più Benedetto Croce ha affermato come “vani sforzi che poi cedettero dal più al meno alle necessità dei tempi”.
È interessante anche quanto scrive la Società: non solo le vaccinazioni sarebbero scarsissime ma addirittura ci sarebbe un sentimento popolare avverso ai vaccini come “sia un operato contro natura od un’arroganza contro la Divinità”[5].
In ogni caso ci sono numerose fonti che vanno a favore del divieto che non sono mai state smentite.

Ci tengo a sottolineare che se fosse vero che le lasciò facoltative, come sostiene la Civiltà Cattolica, avrebbe potuto in qualsiasi caso agire affinché venissero migliorati gli organici dell’apparato burocratico e per convincere i fedeli a vaccinarsi.
Probabilmente la verità non la sapremo mai, ma in ogni caso ci fu un calo delle vaccinazioni e un ritorno del vaiolo, negli anni dal 1822-1827 a Bologna morirono da un minimo di 9 ad un massimo di 38 persone all’anno per il vaiolo, nel 1828 si verificò un’epidemia che uccise 553 persone.

FONTI:

[1] Legislazione Sanitaria – Vajuolo Vaccino, Cardinale Consalvi, 1822: https://drive.google.com/file/d/1m9PphN3ljezoDt7AYVEFrt4KeXb0Snaj/view?usp=sharing0

[2] Articolo di Donald J. Keefe: https://www.catholicscholars.org/PDFFiles/v9n4sep1986.pdf

[3] Raccolta Completa delle Opere Mediche, Giacomo Tommasini, 1836: https://books.google.it/books?id=w9XqT4PHJFMC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=leone&f=false

[4] Pratique de la vaccination antivariolique dans les Provinces de l’État pontifical au 19e s. Remarques sur le supposé interdit vaccinal de Léon XII, Yves-Marie Bercé Jean-Claude Otteni: https://www.brepolsonline.net/doi/epdf/10.1484/J.RHE.3.178?role=tab

[5] Risultati ottenuti dalla Società Medico-Chirurgica di Bologna per la inoculazione del vaccino, Giacomo Argellati, 1929: http://badigit.comune.bologna.it/books/sol/103243_INV.pdf

[6] Life of Victor Emmanuel II, G. S. Godkin, 1880: https://books.google.je/books?id=13UqAAAAYAAJ&printsec=frontcover&hl=cs&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=vaccination&f=false

[7] Lettera a Domenico Berti “Sul Papato”: https://drive.google.com/file/d/1Fx_p4_rL379wzkRC0ilJG6vjymQ3eSnG/view?usp=sharing

[8] Annali d’Italia, A. Coppi, 1843: https://drive.google.com/file/d/1bC8HVkDa-PtlW5guur3lraapKG5c4InJ/view?usp=sharing

[9] Annali delle epidemie occorse in Italia, Alfonso Corradi, 1877: https://drive.google.com/file/d/1Rf1v1xLdbVqxhqrhDvjN2ZKgrcbEtm43/view?usp=sharing

[10] La Civiltà Cattolica, 7 febbraio 1970: https://drive.google.com/file/d/1YlVOjUI-0x7wm5WKVn0bsUp8e1_cQbeN/view?usp=sharing

[11] Storia della Società Medico-Chirurgica di Bologna: https://www.storiaememoriadibologna.it/societa-medica-chirurgica-614-organizzazione

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