Gli organi riproduttivi nell’arte sacra e nella teoria teologica sono densi di significato. Un pamphlet tra la teologia e l’anatomia, per iniziare.

In questo articolo parlerò del pene di Gesù e della vagina di Maria.

Mi scuso, sono stato un po’ brutale. Forse avrei dovuto cercare qualche sinonimo, come faceva Leonardo da Vinci: «Cazzo, nuovo cazzo, cazuole, cazzellone, cazatello, cazata, cazelleria, cazate, cazo in ferigno, cazo erbato, caza vela, pinchellone» (codice Arundel, foglio 44v). Ma in fondo, perché tutta questa autocensura, perché tutta questa vergogna per il pinchellone? Come dice Voltaire, una cosa così preziosa non bisogna nasconderla, anzi andrebbe ornata e ingioiellata; quando si incontra un amico bisognerebbe baciargli «mani e piedi, e le sacre parti della generazione» come fanno i popoli delle montagne azzurre nella Storia di Jenni. E non vergogniamoci, allora.

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