autore: Paroliere Anonimo

Un borioso in cerca di visibilità
Trova presto la sua opportunità
Per un attimo di popolarità:
Ha trovato te.

Pensatore superiore,
Che sei come lui,
E ti sceglie con ardore
Come suo villain.

Con furia argomentativa,
Sarà il tuo villain.

Razionalista
Moderato
Alla ricerca di una sfida,
Di facile intelletto,
Ti confronti con chi
È mellifluo e vanitoso,
Assurdamente egocentrico,
Pozzo d’ignoranza,
Senza fondo né dignità.

E così scegli il tuo villain,
E lui sarà il tuo.

Lui sarà il tuo villain,
Sgarbato, arrogante,
E pronto all’ira.
Bersaglio facile per te.

Lui sarà il tuo villain,
E chiamerai gli altri eroi
In aiuto e per la gloria,
Solo per umiliarlo.

E tu diventerai il suo villain,
Testardo, spento,
Senza vera replica,
Bersaglio facile per lui.

Sarai il suo villain,
E lui chiamerà
Altri eroi al suo fianco
Per poterti umiliare.

Lo senti parlare di scienza,
Ma ti rendi conto
Che capisce appena
L’ombra di un concetto.

Spaccia per certezza
La sua verità raccolta
A colpi di ciliegie scelte.

Tu rispondi con i dati,
Con rigore e precisione,
Ma ora sei il suo villain.

Lui ribatte,
Tu rilanci.
Dopo mille rimbalzi,
Cosa rimane tra voi?
Solo un gioco di specchi.

E usi lo specchio riflesso,
Per far ridere i cavalli
Che ti seguono devoti.

E tu sarai il suo giullare,
Urlante, stanco,
In cerca di uno sguardo.
E lui sarà il tuo buffone,
Triste, vuoto,
In cerca di un applauso.

E lui sarà il tuo opposto,
Gonfio d’aria e vanità,
Tu cercherai d’abbatterlo,
Ma cadrà solo la tua umiltà.

Lui farà di te il suo specchio,
Proiettando la sua rabbia,
Tu giocherai al cavaliere,
Ma sei solo un’altra maschera.

E tu diventerai l’ombra sua,
Riflesso spento,
Di un duello che non sa di niente.
E lui diventerà la tua eco,
Rabbia cieca,
Dentro un teatro senza fine.

Moderatore della chat
Con la spada infuocata,
Piccola ma ben pulita,
Ciarliero, inopportuno,
Volgare oltre misura.

Simbolo perfetto
Dell’ingegno collettivo
Di chi commenta
Senza pensiero.

Non si insultano i vivi,
Mentre i morti sì,
Tanto non querelano.

Ma intanto si sprecano
Offese ben vestite,
Coperte dall’incoerenza
Di chi non dovrebbe
Essere un villain.

Lui sarà il tuo pretesto
Tu sarai la sua scusa
Gioco sporco travestito
Da battaglia virtuosa.
E il pubblico applaude
La recita velenosa.

Sarà il tuo clown col fucile,
Tu il buffone col mantello,
E danzerete sul rogo,
Brindando con il veleno.

E tu diventerai il suo villain,
Testardo, spento,
Senza vera replica,
Bersaglio facile per lui.

sarai il suo villain,
E lui chiamerà altri eroi
Al suo fianco
Per poterti umiliare.

Mentre mangio
I miei pop corn
Mi accorgo che
Tutto intorno a me
Non ci sono eroi
Ci sono solo villain

Ci sono solo villain
Siamo tutti villain
Tutt’intorno villain
Ed allora io
Sarò il vostro
villain

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