Se fino a poco tempo fa il riconoscimento di diritti era un privilegio riservato esclusivamente agli esseri umani – e, in misura più limitata, agli animali e all’ambiente – oggi il dibattito si estende alla possibilità di attribuire uno status giuridico agli androidi e alle intelligenze artificiali avanzate. Possiamo considerare queste entità come meri strumenti tecnologici, o vi sono ragioni per trattarle come soggetti di diritti?
Ne parliamo in live con alcuni rappresentanti del DETA (Dipartimento Europeo per la Tutela degli Androidi).
E se state pensando che non sia una cosa seria, vi sbagliate di grosso.

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